Storie da non dimenticare
C’era una volta una bambina di nome Martina aveva una felpa nera dei jeans blu ,scarpe azzurre ,capelli castani chiari e occhi verdi. Un giorno mentre camminava si trovò in un giardino stupendo. C’erano un prato con dei fiori, un albero di pesco, un tavolo celeste con delle bolle di vetro sopra un gatto rosso e un coniglio nero, un volpino di pomerania, una piscina e un laghetto. Rimase li tutta la giornata promettendo a sé stessa che un giorno sarebbe tornata il quel giardino.
Pochi mesi dopo usci di casa per andare in quel giardino che non riusciva a dimenticare arrivata li rimase stupita. Il giardino stupendo era morto, gli alberi avevano perso le foglie, il prato era di colore giallo e in alcuni tratti si vedevano solo sassi carta e plastica per terra e tutto era tremendamente triste ai suoi occhi. «Cosa è successo?! Chi è stato?!» gridò a gran voce» ehi, dono qui faccio fatica a respirare. L’immondizia ci sta soffocando, alcune persone hanno iniziato a fare picnic, dimenticandosi che alla fine avrebbero dovuto sistemare e buttare via tutto e ora fatichiamo a vivere» disse una piccola margherita. «cosa posso fare» chiese Martina « fai tornare tutto come era prima! Prendi un po dei miei petali e tienili in mano. Ricorda che tutto può succedere!» Martina prese cosi tra le mani alcuni petali e subito nella sua mente si ricordo di quel meraviglioso giardino. Senti nel cuore una grande forza e zap! La bambina si trasformò in Ecomarti, nuova protettrice dell’ambiente. Era vestita con una felpa blu con dei fiori di loto veri, pantaloni di jeans e scarpe colo acqua. I suoi poteri erano: poteva manovrare l’acqua solo se i fori di loto erano aperti, aveva ali d’acqua, poteva rigenerare la natura e togliere la plastica dal mare. Aveva dei capelli molto lunghi di colore azzurro che lei portava con una coda, i suoi occhi erano di colore verde acqua.
Mentre stava rigenerando i fiori apparve una creatura molto alta erano il gatto il cane e il coniglio messi insieme. L'inquinamento li aveva mutato forma e ora erano un orribile mostro. Lei cerco di sconfiggere il mostro uso tutta la forza che aveva e ci riuscì ma a un certo punto si accorse che i petali dei fiori stavano cadendo! Lei si senti molto debole si era sacrificata per il giardino che prese il nome di «Ecomarti» e divenne un parco rispettato e pulito. I bambini giocavano con gli animali i ragazzi e gli adulti si riposavano sotto l'Albero e facevano pic-nic sul tavolo sempre pulendo il parco diventò. un posto ancora più bello anche se Martina non lo poteva vedere.