Storie da non dimenticare
... due bambini in una ricca famiglia della città della fantasia. I bambini giocavano sempre al parco giochi e non studiavano mai: erano un po’ monelli e… si facevano i dispetti!
I loro genitori lavoravano in una grande fattoria biologica ed avevano un treno che trasportava gli animali nella savana in modo che potessero pascolare con la migliore erba possibile.
Un giorno mamma e papà vennero chiamati per una consegna urgente in un ufficio bruttissimo, in un grattacielo di produttori di gas inquinanti dove lavoravano persone noiose.
Purtroppo, all’ingresso li fecero attendere molto e dovettero aspettare fino a tardi.
Per questo dovettero chiamare una baby-sitter in emergenza per andare a prendere i loro bambini a scuola. L’unica baby-sitter disponibile con un preavviso così scarso era un panda chiamato “Konfina”.
Konfina non era una baby-sitter in realtà, ma un personaggio magico e così fece divertire tantissimo i due bambini organizzando per loro spettacoli divertenti e speciali.
Cucinava anche benissimo (forse usando la magia?) e preparò un ottimo piatto di polpette al sugo.
Visto che si erano trovati così bene, mamma e papà decisero di assumere Konfina come baby-sitter fissa.
Tutto procedeva al meglio e i bambini avevano iniziato anche a studiare ed essere meno capricciosi.
Purtroppo, però un giorno accadde qualcosa di brutto.
I bambini erano annoiati quel giorno perché pioveva ed avevano anche cominciato a fare un po’ di capricci chiedendo di chiamare mamma e papà al lavoro.
Konfina allora ebbe l’idea di portarli a visitare un magico castello ventoso, per vincere la noia.
Quello che però nessuno sapeva era che in quel castello vivevano i Maghi delle Emozioni, ovvero i maghi che custodiscono il segreto dei sentimenti.
Da un lato del castello custodivano la Rabbia e dall’altra la Felicità.
Il gruppetto entrò sfortunatamente dal lato della Rabbia.
La leggenda dei Maghi delle Emozioni narrava che se una famiglia non al completo avesse varcato quella soglia i sentimenti peggiori avrebbero invaso il Regno della Fantasia finché la famiglia non si fosse di nuovo riunita.
Poiché i due bambini erano entrati senza mamma e papà da quel giorno la città della fantasia divenne triste e Konfina venne rapita dalla guardia del castello, chiamata Gargamella.
Per fortuna, visto che Konfina era magica, con un suono magico richiamò gli elfi buoni del castello, dalla parte della Felicità, che si chiamavano “Puffi”.
I Puffi prepararono una pozione per addormentare Gargamella e riuscirono così a liberare Konfina.
Konfina allora scappò velocissima ed andò nel castello vicino, abitato da “Cattivissimo Re” per prendere il suo siero antidoto, il “Siero dell’Equilibrio”.
Questo era infatti l’unico antidoto per riequilibrare i sentimenti, come una bilancia magica che pesa sia il bene che il male e li rimette al posto giusto nei cuori.
Così finalmente la città ritornò alla normalità.
I bambini però erano ancora imprigionati dentro il castello con i Maghi.
I loro genitori erano ancora impegnati nell’ufficio dei Signori del gas inquinante. Per fortuna anche in questo caso i Puffi vennero in loro soccorso, insieme a Konfina, Cattivissimo Re e i Minions e fecero scappare via i Maghi dalla paura.
“Evviva! Evviva!” esclamarono i bambini vedendo quel gruppetto di amici coraggiosi. “Presto andiamo a salvare mamma e papà!”
Konfina creò con il pensiero magico un’astronave e tutti insieme salirono per volare sui tetti della città.
Arrivarono sul quartiere delle industrie, atterrarono sul tetto e presero i genitori con una corda.
Messi in salvo i genitori tutti gridarono “Evviva!” e, sempre con l’astronave, atterrarono su un bellissimo prato in un grande parco giochi.
Cominciarono a giocare con allegria tutti insieme e da quel giorno ogni giorno giocarono tutti insieme in allegria e senza né capricci, né monellerie.
La felicità sorrise per sempre a quella famiglia.